THE LEGEND OF...

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Simon BZ
view post Posted on 17/8/2014, 10:00 by: Simon BZ     +1   -1




CITAZIONE (Kerbs @ 17/8/2014, 10:27) 
Circa Robin, io apprezzo la cosa. Non è come te ne vai che definisce chi sei e non è per quello che la gente vuole un omaggio all'attore in un gioco di Zelda. Poteva morire in un letto d'ospedale, cadendo in un vulcano o sparato nel sole, la gente vuole un omaggio a Robin per chi era da vivo, la causa di morte è svincolata da ciò.
Robin era un attore apprezzato da molti, e tra questi molti c'è gente come me che è rimasta piacevolmente sorpresa nello scoprire che l'attore era a sua volta fan della serie The Legend of Zelda, al punto da prestarsi come testimonial e dare alla propria figlia il nome Zelda. Si tratta di un personaggio famoso che condivide con noi la passione per un videogioco, è normale che questo crei un "legame" tra i fan e lui, al punto che i fan, una volta morto l'attore, avrebbero chiesto in ogni caso a Nintendo di dedicargli in qualche modo un omaggio in un gioco della serie.
Sulla depressione invece dico solo che quando hai addosso il male di vivere non basta esser famosi o pieni di soldi per sentirsi felici, essendo uno stato mentale ne esci solo se riesci ad elaborarlo, un po' come superare un lutto o cose simili. Mi spiace per lui, anch'io però son dell'idea che il suicidio non è mai una soluzione (salvo in casi estremissimi che neanche mi vengono in mente ora).

che dirti kerbs, io vedo le cose diversamente, non per forza in modo migliore nè peggiore..
Sappiamo che un attore interpreta delle parti e che quindi non è tenuto ad essere coerente con quello che mostra. Quindi mi sta bene il discorso "rendere omaggio al bravo e simpatico attore che ha interpretato il medico che insegnava ai bambini malati di cancro a sorridere (per dirne una)" ma andare oltre a questa considerazione, mi sembra la solita ipocrisia moderna.
Per me "la fine" di una storia indica molto, mi spiace!
Se prendo ad esempio un Cristopher Reeve, che da attore di Superman per una disgrazia è finito paralizzato, e Robin Williams, francamente vedo una persona positiva, sfortunata e degna di ammirazione nel primo , nel secondo una persona debole che ha mostrato un' immagine diversa per mestiere. Si parla di debiti, ad esempio: banalmente, qui in Italia hanno sputato su imprenditori che si sono suicidati perchè le loro aziende sono fallite. Insomma, non voglio gettare sterco su una persona che non conosco e che sicuramente fa pena per il modo in cui ha deciso di farla finita, ma considerarlo qualsiasi cosa che vada oltre il "bravo attore" per me è ipocrisia assoluta.
 
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