Kerbs |
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| CITAZIONE (nano64 @ 6/11/2014, 19:20) pensando a giochi del passato credo che dopo anni ed anni di torpore non sarei in grado di replicare nemmeno lontanamente le prestazioni di un tempo... a differenza dei nuovi videogiocatori però con un pò di allenamento si recupera la mano...sui salvataggi beh...già nel mesozoico l arrivo delle password fu come un sei all enalotto i salvataggi fecero si che si potesse abbassare la difficoltà dei titoli e che si potesse dedicare maggior cura alla longevità,visto che non si era più vincolati dall odioso "finiscilo tutto di un fiato" Decisamente, già le password erano una manna! Per quanto alcune fossero tremendamente lunghe in confronto a quanto dovessero "memorizzare". Purtroppo si, è difficile riuscire a rifare quello che si faceva un tempo, rigiocando a Mario Bros. Deluxe su 3DS mi son reso conto che un po' della mia abilità si è persa, tuttavia credo che sia possibile tornare "in forma". Tuttavia questo richiede tempo, e dopo una certa età il tempo per "perfezionarsi" lo si preferisce investire in altre cose e altri passatempi magari più concreti come suonare uno strumento o scrivere. Si vabbè, detto da me sembra una vaccata visto che in realtà mi diverto a sbatter la testa contro i giochi difficili, però è perchè in quel momento il divertimento viene proprio dal vedere quanto mi ci vuole per superare quel gioco. Se invece voglio solo finirlo e la sfida è oltremodo esagerata mi annoio anche ad un certo punto. Mh, questo mi fa riflettere sul come, da un certo punto di vista, i giochi "semplificati" vengano anche incontro ai ritmi dei giocatori più "vecchi", che non hanno più il tempo di affrontare 100 volte un livello per superarlo, come invece facevan da piccoli, perchè sale l'impressione di "perder tempo". Ok, c'è anche da dire che ora si eccede nell'altro senso e non c'è proprio più sfida. Mah. Le mezze misure non esiston più, proprio come le mezze stagioni...
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